Come riconoscere la dipendenza da smartphone negli adolescenti
Sia l’Osservatorio Nazionale Adolescenza, che la Società Italiana Pediatria convengono sul tempo oggi trascorso su smartphone e tablet: 4 adolescenti su 10 trascorrono circa sei ore connessi e, in alcuni casi, questo tempo sale a dieci ore.
Oltre al timore di una dipendenza da smartphone da parte dei bambini, bisogna porre molta attenzione anche a quella generata dagli adolescenti, poiché può portare a una serie di conseguenze psicologiche e comportamentali da non sottovalutare.
Innanzitutto, potrebbero sviluppare una minore capacità di approfondimento e una tendenza alla distrazione; inoltre, nasce il timore che – essendo abituati a svolgere pratiche quotidiane attraverso la tecnologia – i ragazzi di non oggi non sappiano affrontare le problematiche giornaliere senza il supporto di strumenti informatici.
Dal punto di vista fisico, invece, i maggiori problemi possono essere legati a una mancanza di sonno, all’irritazione agli occhi e a dolori a collo e spalle.
Quali sono i segnali di una dipendenza da smartphone
Gli adolescenti che soffrono di questa dipendenza li si riconoscono facilmente, poiché presentano dei caratteri inequivocabili: non appena svegli, il loro primo compito è quello di controllare le notifiche sul telefono cellulare; inoltre, quando sono obbligati a starne lontano, manifestano segnali di astinenza, come ansia e irritabilità.
Avvertimenti ben più gravi, che richiedono un intervento tempestivo, possono essere emicranie ricorrenti, variazioni di peso, scarsa igiene personale o peggioramento del rendimento scolastico; in più, quando si genera una dipendenza da smartphone, ne può anche conseguire una difficoltà nelle relazioni sociali cosiddette “fisiche” o una mancanza di interessi, il che porta gli adolescenti a estraniarsi e crearsi un mondo proprio, decontestualizzato e lontano dalla realtà.
Per prevenire questi danni, è opportuno dare il buon esempio in famiglia, limitando l’uso di smartphone e altri dispositivi proprio da parte dei genitori stessi; è anche importante abituare i propri figli a non utilizzare il telefono cellulare a tavola, durante i pasti, mentre si svolgono i compiti scolastici e prima di andare a dormire. Addirittura, in quest’ultimo caso, andrebbe consigliato di tenere il cellulare lontano dal letto, magari in un’altra stanza.
Tuttavia, ponendo una forte attenzione a tutti i danni che una dipendenza da smartphone può creare negli adolescenti, ma anche nei bambini e negli adulti, è anche un bene ricordare che talvolta il telefono cellulare, le chat, i social network possono essere un valido aiuto e supporto per i ragazzi per affrontare e superare la timidezza che spesso caratterizza questa fascia d’età.
L’utilizzo dei dispositivi elettronici, dunque, non va del tutto scoraggiato, ma sicuramente bisogna educare la nuova generazione a un comportamento consapevole.